
ABSTRACT DELL’INTERVENTO
Si esploreranno le dinamiche complesse e spesso trascurate degli interventi di rinverdimento urbano, come parchi, corridoi verdi e infrastrutture verdi resilienti al clima, e il loro ruolo involontario nella gentrificazione verde.
Sebbene molti di questi progetti siano concepiti per affrontare una molteplicità di sfide climatiche, spesso aggravano o accelerano le disuguaglianze sociali, in particolare nelle comunità storicamente emarginate.
Nel corso della presentazione, saranno analizzati i processi socio-spaziali nelle differenti sfumature, così come i circuiti di retroazione, che contribuiscono a nuove forme di disuguaglianza verde.
Sarà messa in discussione, inoltre, anche la narrativa convenzionale che equipara l’inverdimento urbano a un’inevitabile gentrificazione, esaminando alcuni degli strumenti politici e delle azioni civiche che possono promuovere la giustizia verde urbana e favorire un urbanismo climatico equo.
CHI È
Isabelle Anguelovski, PhD in Urban Studies and Planning, MIT, ICREA Research Professor
Ricercatrice ICREA ed ex responsabile del Comitato per il genere, la diversità e il benessere presso l’ICTA-UAB. Attualmente coordina anche il laboratorio di ricerca per la giustizia ambientale urbana e la sostenibilità (BCNUEJ). Ha conseguito una laurea in Scienze politiche presso Science Po e un master in Sviluppo internazionale presso l’Université de Paris 1 Sorbonne, oltre a un dottorato in Studi urbani e pianificazione presso il MIT.
Nell’ambito di progetti di ricerca internazionali, collaborativi e individuali, studia come si concretizza e viene contestata l’ingiustizia ambientale urbana.
Attualmente, la sua attenzione si concentra su quattro principali aree di ricerca:
1) La politica della città verde come ortodossia urbanistica globale in crescita;
2) Le manifestazioni sociali e razziali e gli impatti della gentrificazione verde sui residenti storicamente emarginati;
3) La pianificazione urbana per la salute e il benessere, con particolare attenzione all’equità e alla giustizia sanitaria;
4) La giustizia e l’inclusività nella pianificazione dell’adattamento climatico, comprese le insicurezze distributive e procedurali prodotte dai piani di adattamento, dagli interventi e dalle configurazioni e regolamenti sull’uso del suolo.
Il suo lavoro più recente esamina i razzismi e le ingiustizie ambientali aggravati che i gruppi emarginati devono affrontare quando sono esposti agli impatti climatici (ad esempio, calore, inondazioni), alle infrastrutture resilienti e alle pressioni di sfollamento.