Andrea Di Paolo

Ruolo: Relatore
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ABSTRACT DELL’INTERVENTO
Uno degli obiettivi più importanti da realizzare per migliorare la qualità della vita degli abitanti delle nostre città è certamente la valorizzazione dei luoghi in cui si vive. Una grande opportunità viene offerta dalla rigenerazione urbana non solo come rigenerazione del patrimonio edilizio e urbano, ma anche come occasione per rigenerare e realizzare nuovi spazi pubblici e nuove aree verdi e incrementare la presenza della vegetazione. Elementi sostanziali alla rigenerazione delle nostre città vertono non solo sull’adozione di politiche urbanistiche e ambientali innovative, ma anche sull’applicazione di tecnologie e soluzioni progettuali che aumentino la sostenibilità e il comfort ambientale.

Il verde tecnologico (o architettonico) strettamente connesso agli edifici, che include tetti verdi, pareti verdi e verde verticale indoor, rappresenta una soluzione multifunzionale capace di rispondere efficacemente alle sfide ambientali, urbane e climatiche contemporanee. Numerosi studi scientifici internazionali evidenziano come questi sistemi offrano una vasta gamma di benefici, con impatti positivi sia a scala edilizia che urbana. Le soluzioni basate sulla natura applicate agli edifici possono risolvere un’ampia gamma di sfide nell’ottimizzazione edilizia e nello sviluppo urbano.

I tetti verdi, estensivi, intensivi leggeri e intensivi (Norma UNI 11235), contribuiscono in modo significativo alla mitigazione delle temperature superficiali e al raffrescamento evaporativo, riducendo l’effetto isola di calore e migliorando l’efficienza energetica degli edifici.

Le pareti verdi (non c’è una Norma UNI, ma Linee Guida) includono sistemi modulari e rampicanti su struttura, forniscono benefici simili, seppur inferiori, offrendo protezione termica, ombreggiamento, isolamento acustico e filtrazione degli inquinanti atmosferici. A livello urbano, contribuiscono a ridurre le temperature estive e a migliorare il comfort microclimatico.

Nel loro insieme, queste soluzioni contribuiscono alla resilienza climatica delle città, promuovendo un approccio integrato alla sostenibilità urbana e al benessere umano. Sebbene la redditività economica dipenda dal contesto e dalla scala, il verde tecnologico/architettonico rappresenta un investimento strategico, supportato da crescenti evidenze scientifiche e sempre più riconosciuto nelle politiche urbane e ambientali.
La qualità urbana, intesa anche come qualità ecosistemica, non può prescindere dalla vegetazione e la città deve essere assoggettata il più possibile a comportamenti biomimetici, per ridurre gli impatti generati dall’uomo sull’ambiente.

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